Racconto di fantasia Soddisfare tutte le esigenze di questa famiglia.

Animadiparole

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Non riesco a stare ancora a letto stamattina.
Sono le 7 e già il caldo estivo napoletano inizia a farsi sentire. Siamo in visita, ospiti a casa dei miei suoceri, per due settimane.
Guardo mia moglie che dorme accanto a me voltata di schiena.
Ha una vestaglia leggera che le scopre le natiche e mostra il suo sedere abbronzato coperto solo da un piccolissimo perizoma.
Da quando siamo qui i nostri rapporti intimi si sono quasi azzerati a causa della costante presenza di qualcuno in casa.
Per il caldo intenso anche di notte dobbiamo dormire con porte e finestre aperte e a parte uno sporadico pompino silenzioso mia moglie è riluttante nel soddisfare completamente le mie voglie, impaurita dal fatto che i suoi genitori possano sentirci.
Per noi che siamo abituati a sesso almeno una volta al giorno stava diventando un problema e per me in particolare un incubo.

I miei livelli di eccitazione erano ormai al limite e la mattina tenere a bada le mie erezioni era ora più che mai un ardua sfida.

Ho bisogno di alzarmi da questo letto, basta.
Vado in bagno passando davanti alla camera dei miei suoceri, ovviamente con la porta spalancata e non posso che bloccarmi alla vista di mia suocera mentre dorme. Ha un completino di raso nero, pantaloncini cortissimi e canotta sottile.

Per una donna ormai alla soglia dei 60 anni ha un corpo molto tonico, alta un metro e sessanta carnagione ambrata resa ancora più scura dalle molteplici giornate passate in spiaggia, una pelle liscia, piedi curati e unghie smaltate a stile French, dorme su un lato con il viso verso la porta.
I miei occhi la esplorano dai piedi alla testa, ha la bocca semi aperta ed i suoi lungi capelli biondi scuri le nascondono parte del viso.

La canotta le si è abbassata leggermente scoprendo il segno dell’abbronzatura chiara e parte dell’aureola del capezzolo. Ha dei seni sodi, una terza abbondante dalla mia esperienza, solo il capezzolo impigliato nel collo della canottiera non permette al suo seno di uscire completamente libero alla mia vista.

Una visione eroticamente perfetta.

Resto li imbambolato senza poter muovere muscolo, solo il mio sesso, agendo di proprio arbitrio inizia a svettare nei miei pantaloncini sportivi, senza controllo a voler penetrare la stoffa e liberarsi di ogni costrizione.

Un attimo improvviso, cambia posizione leggermente, il capezzolo vince la resistenza della stoffa, il suo seno è libero, stupendo, con quel capezzolo turgido e scuro, lo guardo, mi sento mancare dall’eccitazione, apre gli occhi per un istante, mi guarda, me e la mia erezione nei pantaloncini, solo un attimo, richiude gli occhi, si volta dandomi la schiena e torna a dormire.

Mi manca l’aria…. È ora di togliersi da qui prima che la cosa degeneri.
 
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Vado in bagno e guardo il mio sesso che sta per esplodere, mi tocco pensando a lei ma non riesco a venire, come se al mio sesso non bastasse la mia mano.

Cerco di calmarmi con una doccia fresca e dopo essermi asciugato mi rimetto i pantaloncini e vado in salotto.

Nel frattempo mia suocera si era alzata e si preparava il caffè, vestita, anzi svestita solo con il suo completino nero, a piedi scalzi.

Mi siedo sul divano sapendo che il mio sesso avrebbe potuto riservarmi qualche altro momento imbarazzante.

- Buongiorno Marco ti sei alzato presto stamattina?

- Buongiorno signora Luisa, si, inizia già a fare caldo e stare a letto è impossibile.

- Si neanche io ci riesco a riaddormentarmi una volta svegliata e dicendo questo mi sorrise con un fare strano. Ti sei fatto una doccia, è la cosa migliore per una situazione del genere, e mi sorrise di nuovo.

A cosa alludeva? Al caldo o alla mia erezione che poteva aver visto prima.

- vuoi un caffè?
- Si grazie

Me lo porta e avvicinandosi sento il profumo del suo corpo e vedo i suoi capezzolo duri spingere sul raso come due biglie di vetro.
Il mio sesso ormai è fuori controllo devo contorcermi per cercare di coprirlo con il mio braccio.

Si siede sulla sedia di fronte a me a un metro e poco più dal divano, beve il suo cappuccino e mi osserva.

- Non voglio imbarazzarti Marco. Ma sembra sul serio che stamattina tu sia in difficoltà, lo so che non sono tua madre e che c’è sempre imbarazzo tra una suocera è un genero ma per me sei come un figlio e se vuoi parlarmi di qualcosa che ti turba puoi farlo liberamente…. Qualsiasi cosa….

Non so cosa mi stesse passando per la testa in quel momento ma i suoi occhi erano sinceri e mi sentii a mio agio nell’aprirmi.

- La cosa è che da quando siamo qui a casa vostra io e vostra figlia Angela abbiamo … diciamo… poche occasioni per la nostra intimità. Scusatemi non dovrei parlare di queste cose, Angela mi dice sempre di evitare certi discorsi con voi e vostro marito.

- Lo capisco, per le nostre tre figlie noi genitori non possiamo capire certe cose, ma anche io e mio marito abbiamo lo stesso problema quando voi siete in casa. E neanche per noi è semplice, mio marito in particolare soffre tanto questa cosa ed anche io a dirtela tutta inizio a sentire l’insostenibile mancanza di un “cazzo”.

Continua… sempre che vi piaccia…. Per commenti privati o per condividere le vostre esperienze [email protected]
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Mia suocera in video chiamata con quel completino nero della storia…..
 

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katayama66

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Vado in bagno e guardo il mio sesso che sta per esplodere, mi tocco pensando a lei ma non riesco a venire, come se al mio sesso non bastasse la mia mano.

Cerco di calmarmi con una doccia fresca e dopo essermi asciugato mi rimetto i pantaloncini e vado in salotto.

Nel frattempo mia suocera si era alzata e si preparava il caffè, vestita, anzi svestita solo con il suo completino nero, a piedi scalzi.

Mi siedo sul divano sapendo che il mio sesso avrebbe potuto riservarmi qualche altro momento imbarazzante.

- Buongiorno Marco ti sei alzato presto stamattina?

- Buongiorno signora Luisa, si, inizia già a fare caldo e stare a letto è impossibile.

- Si neanche io ci riesco a riaddormentarmi una volta svegliata e dicendo questo mi sorrise con un fare strano. Ti sei fatto una doccia, è la cosa migliore per una situazione del genere, e mi sorrise di nuovo.

A cosa alludeva? Al caldo o alla mia erezione che poteva aver visto prima.

- vuoi un caffè?
- Si grazie

Me lo porta e avvicinandosi sento il profumo del suo corpo e vedo i suoi capezzolo duri spingere sul raso come due biglie di vetro.
Il mio sesso ormai è fuori controllo devo contorcermi per cercare di coprirlo con il mio braccio.

Si siede sulla sedia di fronte a me a un metro e poco più dal divano, beve il suo cappuccino e mi osserva.

- Non voglio imbarazzarti Marco. Ma sembra sul serio che stamattina tu sia in difficoltà, lo so che non sono tua madre e che c’è sempre imbarazzo tra una suocera è un genero ma per me sei come un figlio e se vuoi parlarmi di qualcosa che ti turba puoi farlo liberamente…. Qualsiasi cosa….

Non so cosa mi stesse passando per la testa in quel momento ma i suoi occhi erano sinceri e mi sentii a mio agio nell’aprirmi.

- La cosa è che da quando siamo qui a casa vostra io e vostra figlia Angela abbiamo … diciamo… poche occasioni per la nostra intimità. Scusatemi non dovrei parlare di queste cose, Angela mi dice sempre di evitare certi discorsi con voi e vostro marito.

- Lo capisco, per le nostre tre figlie noi genitori non possiamo capire certe cose, ma anche io e mio marito abbiamo lo stesso problema quando voi siete in casa. E neanche per noi è semplice, mio marito in particolare soffre tanto questa cosa ed anche io a dirtela tutta inizio a sentire l’insostenibile mancanza di un “cazzo”.

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Aia mi sa che qua gatta ci cova
 
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Mi trovo li a guardare mia suocera Luisa, senza parole, mi risuona solo la sua ultima frase: “anche io a dirtela tutta inizio a sentire la mancanza di un cazzo”.

Ho sentito bene? Ha detto cazzo? La mia suocera tutta casa e chiesa.. ha appena detto “cazzo” e riferendosi alla sua voglia sessuale.. Lei continua impassibile a guardarmi, misurando la mia reazione a quella frase.

Silenzio. Silenzi.

La guardo semi nuda a un metro da me… caldo, inizia a fare molto caldo dentro e fuori, balconi spalancati, mentre gli uccelli si svegliano e iniziano il loro cinguettio e io non riesco a rendermi conto so se sto ancora dormendo e sognando o vivendo la realtà di questa situazione terribilmente erotica.

- Magari, vedi Marco - continua mia suocera- possiamo trovare una soluzione che soddisfi le esigenze di tutta questa famiglia. E il suo tono si sofferma sulla parola “tutta” con fermezza, quasi sillabandola.

Con gesti quasi da automa, come se non fossi io a farli, sposto il braccio dal mio ventre e la mia eccitazione è libera di mostrarsi completamente sotto i suoi occhi, e cresce ulteriormente nel vedersi osservata da lei.

Si mette di fronte a me, spalanca le gambe e continua a guardarmi. Mi si avvicina, si china e la sua canotta si apre, posso vederle entrambi i seni, mi sussurra all’orecchio:

- non avevo visto male stamattina, devi essere pieno oltre ogni limite, toccati per me Marco, forte, mentre mi guardi e svuotati completamente…


Tutto in un vortice, un attimo e lei inizia a palparsi il seno sotto la canotta mentre l’altra mano la fa scivolare nei pantaloncini del pigiama.

Guardo la sua mano che inizia ritmicamente a masturbarsi, ansima mi guarda dritto negli occhi, è piacere che sale.

Non so ne come ne quanto ma il cazzo duro e gonfio era lì nella mia mano fuori dai boxer a seguire il ritmo del masturbarsi della signora Luisa.

Lei si penetrava con le dita ed io affondavo con la mano fini alla base del mio membro, a scoprirlo tutto fino a scendere giù ai testicoli, come se stessi affondando nella sua figa.

Mi avvicinò le dita zuppe di se alla bocca.
- Leccale senti il mio sapore di donna

Ero in estasi, avrei ubbidito a qualsiasi cosa mi avesse chiesto, volevo di più…

Iniziò a leccare le dita insieme a me, ci passavamo quel suo sapore da una bocca all’altra, era inebriante, aveva un odore così deciso, da donna, ma molto simile alla figlia.

Abbassò la testa e fece colare una grossa goccia di saliva sulla punta del mio cazzo.

- Vai forte ora, è molto più lubrificato, fammi vedere come ti masturbi davanti a tua suocera, la mamma di tua moglie.
Mi piace guardarti fare il porco per me.
 
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Queste parole ancora di più mi fecero rendere conto di quello che stava avvenendo, della situazione che superava ogni limite e ogni ruolo posto dalla società.

- Sei incredibile Luisa non avrei mai pensato che tu fossi così piena di desideri e così donna.

- Chi ti ha detto di darmi del tu Marco? Sono tua suocera continua a chiamarmi Signora e trattami da troia.

Si abbassa e con un sol colpo se lo infila tutto in gola, senza che io senta nessuna ostruzione, come penetrare una figa stretta, iniziò a scoparsi la gola come la più esperta è consumata delle troie.
Sento come lo stringe nella sua glottide e ci gioca e poi affonda e lo ingoia fino nel profondo.
Una cosa che a mia moglie non era mai riuscita a pieno a causa delle mie dimensioni.

- Si così Signora Luisa fatevi scopare la bocca da me. Così più in fondo che perfetta bocchinara che siete.

Ero completamente rapito da tutta questa cosa, con il capo appoggiato sul poggiatesta del divano,con gli occhi chiusi e le mani ai lati del mio corpo, completamente in balìa di quella bocca e quella gola, non credo di resistere ancora a lungo.

Sento che improvvisamente affonda tutto in un colpo fino quasi a prendere anche le mie palle in bocca e resta in questa posizione, sento il rumore di chi annaspa per aria, si sta soffocando con il mio cazzo.
Apro gli occhi e c’è una mano che le tiene la testa giù, bloccata con il mio cazzo conficcato in gola, erano le mani forti da muratore di mio suocero Gennaro, la premevano con una foga mai vista quasi in
preda a gesti incontrollati.
La sento strozzarsi e mugugnare il suo nome con il cazzo in gola… Enna’ aaaaa

La lascia andare per farle riprendere fiato…
Tira fuori il mio cazzo lucido è pieno di saliva.
Aveva le lacrime agli occhi e la saliva che le colava da entrambi i lati della bocca e le arrivava a bagnare i seni ormai scoperti

-Si arrivate finalmente Genna’, pecche’ ce mise accussi assaje? Marco steve quase pe me sburra’ nganne.

Trad: sei arrivato finalmente Gennaro, perché ci hai messo così tanto? Marca stava quasi per sborrarmi in gola.

E ora?

Continua….
 
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Che situazione.

Mia suocero Gennaro che spinge la testa di mia suocera sul mio cazzo fino in gola.

Mio suocero è il tipico uomo meridionale, padre di tre figlie, un uomo tutte regole.
Il tipico uomo alfa, muratore dal fisico muscoloso anche a più di 60 anni.
Geloso di moglie e figlie. Da quello che sappiamo mia suocera non è mai stata con altri uomini, si è fidanzata con lui a 16 anni.

Un uomo che fino ad ora a stento ha avuto un rapporto con noi generi ed ora sta spingendo la testa della moglie sul mio cazzo?

Non so cosa fare faccio per alzarmi e coprirmi ma mia suocera mi ferma.

Stai tranquillo Marco, ti ho detto che ho pensato ad un modo per soddisfare tutta la famiglia. Mio marito ed io abbiamo delle fantasie da appagare è una di quella e farmi guardare mentre un altro uomo mi fa godere, stamattina ho deciso vedendoti così eccitato che mi osservavi nel sonno che era l’occasione giusta per provare ad esaudire questo pensiero.

Genna’ siediti sulla sedia e guardaci…

Mio suocero ubbidisce senza proferire parola. Mia suocera si avvicina a lui gli abbassa i boxer e inizia a masturbarlo insalivandolo bene… leccandogli la punta e facendo colare tanta saliva sulla sua cappella.

- e mo stai zitto e fattelo in mano mentre mi faccio fottere dal marito di tua figlia, porco.
Non l’avevo mai sentita usare toni offensivi o dispregiativi nei suoi confronti anzi mi ha sempre dato l’impressione che nutrisse paura delle sue reazioni violente ed autoritarie.


Si spoglia completamente e torna da me.
Finalmente riesco a vederle il sesso, ha una strisciolina di pelo a coprirle il pube, curata come una trentenne.
Delle labbra vaginali marcate scure, un clitoride turgido che fa capo sotto la peluria e gocce di piacere già a marcarle il sesso e a renderlo lucido.

Si siede sul divano allarga le gambe con le dita si allarga la faccio fa mostrando il clitoride turgido e le labbra bagnate.

- leccami la fessa e fammi godere.
Ubidisco senza proferire parola.
Ha la figa che ricorda quella della figlia, solo più slabbrata, sento il sapore dei suoi umori di donna il suo odore mi inebria.

Guardo mio suocero che si masturba il suo cazzo nodoso, simile al mio in lunghezza ma più spesso e tozzo. Questa situazione mi sta mandando in un mondo sconosciuto.

Mia suocera inizia a godere sotto le mie leccate. Ansima.

-si Marco leccame a fessa accussi accussi chiu forte, aaaaah ahhhh siiii bravo.
La lecchi così la fessa a mia figlia? Per questo sta sempre così contenta?

Mi fa godere assaje Genna’ guardami come godo e sbattitelo in mano. Tuo genero ti sta facendo cornuto, un altro uomo oltre a te che si gode la figa di tua moglie. Sei un uomo di merda Genna!
Godi cornuto fammi vedere come vieni da solo!

Mio suocero si masturba sempre più forte sentendo la moglie parlare così, lo sta umiliando è ormai senza freno.
Capisco di poter trarre la cosa a mio favore.

Mi alzo e inizio a fotterla con le dita, due, tre, quattro dita, inizia a schizzare e colare sul divano.

- tuo marito non ti ha mai fatto schizzare così troia, guarda quello che ti persa in questi anni.
Ha la bocca aperta può solo emettere suoni gutturali… viene ancora e ancora!
Ha i capezzoli ed i semi durissimi.

- Dillo che sei una repressa! Una zoccola repressa!
- Si sono una cagna che vuole godere! Voglio fare la troia fammi sentire troia davanti a mio marito!
Le sputo sulla figa e lei ha un sussulto di piacere, la cosa le piace.
Guardo mio suocero che ha chi occhi infuocati di piacere.

- sputale sulla figa cornuto bagnala per me la facciamo godere di più

Si alza e le sputa anche lui sulla figa, una due, tre volte, e ogni volta lei sussulta di piacere, le raccolgo la saliva e la uso per lubrificare di più la sua figa e le mie dita.
Spingo, faccio entrare piano piano la mia mano nella sua fessa slabbrata.

Emette un suono profondo lungo di godimento.

Inizio a scoparla con tutta la mano fino al polso. Mio suocero ormai è perso nel guardare la moglie così.

La sputa addosso sui seni, sulla pancia.

- si na zoccola, stai godendo assai troia.. spu! Un altra che le arriva sulla guancia.

Io affondo sempre di più e inizio a leccarle il clitoride, a mangiarglielo a morderlo.

Sento che sta per venire e anche lui ormai è al limite. Lo guardo e gli dico di smettere di toccarsi, di non sprecare la sua sborra. Ho altre idee per il caro suocero, pater familia autoritario.

Continuo con mia suocera, gli dico di prendere la mano di suo marito e di venire così.

Si siedono uno vicino all’altro, si guardano si stringono la mano, si iniziano a baciare, mentre io continuo a spingere la mia mano nel suo sesso e a leccarla.

La sento fremere, inarcare la schiena, prova a chiudere le gambe inconsapevolmente mossa da spasmi di piacere.

Inizia a provare l’orgasmo, prima lento poi sempre più intenso e forte, si guardano mentre lei strozza in gola il suo piacere e viene copiosa schizzandomi il suo liquido in bocca mi fermo e continuo a fotterla solo con la mano per un po’ finché stremata non si abbandona senza forze sul divano.
Si guardano…

- Ti amo Genna’
- Ti Amo Lui’ sei stupenda

Si baciano a stampo e si stringono l’uno all’altra.

Se non avessi la mano ancora conficcata nella figa di mia suocera potrei definire questo momento come il più romantico tra due persone al quale io abbia mai assistito.

Ho il cazzo che mi scoppia ora è nella mia mente si affollano mille pensieri.

E ora di far divertire i maschietti penso.

Mi alzo li guardo e dico:
- adesso sarete voi a fare quello che voglio io e non potrete tirarvi indietro su nulla.
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Apro la porta di casa facendo rumore e la sbatto richiudendola con forza. Gli faccio segno di stare in silenzio e mi avvio verso la porta della camera dove dorme mia moglie. Mi seguono con lo sguardo cercando di capire cosa li aspetta.

Continua..

Per commenti o suggerimenti: [email protected]
 
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Apro la porta di casa facendo rumore e la sbatto richiudendola con forza. Faccio segno ai miei suoceri di stare in silenzio e mi avvio verso la porta della camera dove dorme mia moglie.

Mi seguono con lo sguardo cercando di capire cosa li aspetta.

Mia moglie giace nel letto quasi seminuda, la sua vestaglia nera e’ ormai salita all’altezza della schiena e le sue gambe e sedere sono in bella mostra.

Abbronzata con mutandina color petrolio sgambata davanti e a perizoma dietro.
I suoi seni sono quasi scoperti, i raggi del sole mattutino entrano dalle imposte e creano questa stupenda atmosfera di chiaro scuro sul suo corpo. Un vero dipinto decadente.

I suoi lunghi e lisci capelli neri le arrivano alle natiche, sode, lisce, quasi brillano in quella luce.

Nella stanza dove siamo ospiti, c’è un enorme armadio laccato bianco con le ante a specchio, in essenza è un enorme specchio lungo 3 metri, che da sulla porta.

In pratica guardando dal corridoio attraverso la porta si può vedere la stanza nella sua interezza come uno schermo cinematografico.

La mia idea era proprio quella, dare spettacolo per la gioia degli occhi della famiglia di mia moglie Angela.

Mi avvino a lei, sono a torso nudo e in boxer.

Lei mi guarda ancora frastornata.

– Amore ho sentito la porta di casa. Chi è uscito?
– I tuoi sono andati a fare la spesa al supermercato. Siamo soli in casa.

Mi sorride – lo so cosa leggo in quegli occhi, e se tornano prima o vengono le mie sorelle o mio nipote?-

– Tranquilla amore lasciamo la porta aperta della camera aperta e se sentiamo l’ascensore fermarsi al nostro piano la chiudiamo e ci rendiamo presentabili, ma credo che i tuoi genitori siano abbastanza impegnati da non volerci disturbare.

Mentre lo dico getto un occhiata fuori dalla stanza. Mia suocera e mio suocero sono ancora sul divano e da lì riescono a guardare lungo il corridoio fino nello specchio della stanza. Solo io che sono in piedi vicino alla porta posso vederli.

Mia suocera mi guarda e mi fa segno di no con la testa, mi sillaba di fermarmi, ma viene bloccata dal marito che comincia a masturbarle la figa con le sue tozze dita da muratore.

Questo trattamento la fa rilassare ed eccitare di nuovo, posso andare avanti con il mio piano.

Mi avvinino a mia moglie e inizio a baciarla con passione, so quanto questo la ecciti e le faccia perdere la testa, avvicino il mio bacino e e lei inizia ad accarezzami gli addominali, a graffiarlo con le sue unghie smaltate fino ad arrivare alla cintola dei mie boxer e a scoprire il mio sesso duro che ormai libero poteva svettare nella sua potenza, inizia con foga a prenderlo in bocca a succhiarlo, a masturbarlo, e’ eccitata ed ha tanta voglia repressa di questi giorni di astinenza. Mi sento ancora più eccitato dall’idea che i suoi genitori sono spettatori di questa scena da lontano e si stanno godendo la bravura della figlia nel far godere un cazzo.
Le inizio a toccare il sesso mentre lei continua nel suo lavoro di bocca, è bagnatissima, le mutandine sono fradice ai lati, si sta lasciando andare completante. Conosco mia moglie e so che quando è così eccitata posso chiederle qualsiasi cosa e mi sarà esaudita.

Mi allungo all’appendi abiti vicino alla porta e sfilo la cintura della sua vestaglia di seta.

– voglio bendarti Angela
– No dai ho voglia di vedere mentre mi scopi, e guardare il tuo corpo mentre il tuo cazzo mi fa godere Marco
– Ubbidisci sennò ti lascio così eccitata e vado via.
– Si, scommetto che ci riusciresti.. e scoppia a ridere fragorosamente.
Anche lei mi conosce bene.

– se questo è quello che vuoi Amore mio e ti eccita di più ti ubbidirò, sai quanto piace anche a me sentirmi dominata e tua.

Le bendo gli occhi e le sfilo la vestaglia, resta nuda solo con il perizoma, e’ stupenda con i capezzoli scuri e duri sulla sua pelle olivastra. Inizio a baciarla, a morderle il collo per scendere giù sui suoi capezzoli, glieli mordo e succhio, le mie dita scendono lungo i suo fianchi facendola tremare, giù lungo le gambe fino ai suoi piedi che acccarezzo e bacio. Per risalire lungo l’interno delle sue cosce fino al suo pube.

Inizio ad accarezzarla sulle mutandine, lei ansima, scendo con la mia bocca e le mordo il clitoride attraverso la stoffa.

Voglio di piu, prendo due paia di calze dal suo cassetto, inizio a legarla alla spalliera del letto. La sento che si eccitando ancora di piu.

– che fai? Mi vuoi anche legata, la tua schiava troia, fammi quello che vuoi, te lo meriti per queste settimane a sopportare la rottura di palle dei miei e come ti tratta male mio padre

Se solo potesse immaginare la rivincita che mi ero preso pochi minuti fa con i suoi genitori, e quanto avevo visto umiliarsi suo padre, lui uomo di gran valore e principi che mi implorava di fottergli la moglie. Gli strani risvolti di vita che accadono. Ma ho ancora tanto in mente per tutta questa famiglia.

– Amore resta così immobile a gambe large.Voglio mettere un po’ di musica per coprire le tue urla di piacere con i vicini, vado a prendere in mio cellulare in cucina e torno.
– Fai presto ho voglia di te sto impazzendo, voglio urlare come una cagnetta in calore, così legata non posso neanche toccarmi da sola

Torno in cucina, e la scena che trovo è stupenda.

Mio suocero sta masturbando ancora la moglie con decisione tenendole per i capelli la testa alta, cosi per farle godere il nostro spettacolo nello specchio.

Gli dico di fermarsi e di seguirmi.

Mia suocere mi sussurra:
– Ti prego fermati succede un casino così non voglio continuare. Non posso coinvolgere mia figlia.
– Stai zitta Luisa- le dice il marito ti sei divertita tu prima, ora è tuo tempo di ubbidire – dicendo questo le tira i capelli e la fa alzare trascinandola a seguirmi.

Collego la musica alla casa Bluetooth nella nostra stanza e alzo il volume.

Camminiamo nel corridoio insieme , io davanti e loro dietro di me fino ad entrare nella nostra stanza.

Mi giro e sussurro ai miei suoceri, ora potremmo soddisfare veramente le esigenze di “tutta” questa famiglia. Mia suocera mi guarda negli occhi e leggo tanta remora e paura , mentre mio suocero sta completante perdendo il controllo in questa situazione e i suoi sensi sembrano non poter gestire i limiti di quello che sta per avvenire.

Continua….
 
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Faccio entrare mio suocero in camera e lo faccio sedere sulla poltrona davanti al letto.

La figlia davanti a lui bendata con i seni oscenamente scoperti, le aureole scure, i capezzoli duri sporgenti in totale stato di eccitazione.
Ha le le cosce spalancate ignara di essere osservata, con solo un filo di stoffa a coprire il suo sesso bagnato, è in attesa di cosa sta per succederle.

Vado a prendere mia suocera Luisa sulla porta e anche lei nuda la porto accanto al marito, in piedi le metto la mano sul suo cazzo e gli faccio segno di masturbarlo.

Ubbidisce, li guardo… penso alla scena davanti a me. La madre che masturba il padre mentre guarda la figlia nuda legata. Osceno.

Vado da mia moglie e mi stendo accanto a lei, inizio a baciarle i seni, il collo, le mie dita scivolano lungo i fianchi, lei ansima e mi dice di farla godere.

Le mie dita scendono sul suo sesso e lo scopro spostando il filo del suo perizoma color petrolio su di un lato, le allargo la figa che ora bagnata e in piena vista davanti ai suoi genitori.

Inizio a penetrarla con le mie dita mentre mia suocera continua a masturbare il marito ormai perso completamente in questa scena. Sale e scende sul suo cazzo nodoso da muratore, fa colare della saliva sulla punta per poi masturbarlo da vera esperta con ancora più energia.

Lo sega forte mentre entrambi si osservano la scena della figa slabbrata della figlia.
Forte sempre più forte e veloce, il ritmo della mano di mia suocera Luisa segue quelle delle dita che entrano ed escono dalla fessa di mia moglie.
I rumori dei loro liquidi si confondono e annullano.

Stanno per venire entrambi padre e figlia…

Mi blocco e faccio cenno a mia suocera di fare lo stesso.

Si irrigidiscono entrambi ormai sul punto di eiaculare.

Ora non è ancora il momento paparino cornuto di venire ho altre idee e desideri per il tuo sperma caldo peccato sprecarlo con una sega.

Sfilo le mutandine a mia moglie che inizia a chiamarmi bastardo perché mi sono fermato di colpo mentre stava per godere.

Le chiedo di cosa ha voglia.

Voglio venire forte, fammi venire e poi scopami stronzo!

Cosa saresti disposta a fare per meritarti di godere cagnetta?

Tutto quello che vuoi qualsiasi fantasia o realtà dimmi cosa vuoi e te lo faccio fare.

Voglio che immagini che in camera con noi ci sia qualcun’altro amore, ne hai voglia?

Si ti prego fammi guardare da qualcuno!

Voglio che immagini che siano seduti sulla poltrona davanti a te, che siano un uomo e una donna e l’uomo si sia fatto masturbare tuto questo tempo mentre io ti penetravo con le dita.

Che porco, che porci tutti e tre mi sto eccitando tanto. Cosa vuoi che faccia amore?

Voglio che immagini che ti stiano guardando adesso e che gli fai vedere come sei troia.

Si guardatemi sono una cagna, sono fradicia il mio amore mi sta eccitando come una puledra in calore.

Brava tesoro… brava ti stanno guardando continua a parlargli.

Cosa immagini che facciano mentre ti guardano? Sono entrambi nudi davanti a te.

Voglio che la donna gli lecchi il cazzo e lo insalivi bene che lo prenda nella gola fino a farlo sparire completamente e far arrivare le labbra ai testicoli.

Incitala dai, incitala bene tesoro mio, ti ascoltano!

Brava prendilo in bocca così affonda…fino alle palle troia guarda che figa aperta che ho vuoi che il tuo uomo me lo metta dentro? E continua.
Guardatemi quanto sono troia ho voglia di cazzo, ho voglia di tutto. Fate di me quello che volete tutti e tre porci!

Mia suocera seguiva gli ordini dati dalla figlia e affondava il cazzo nella sua gola da vera esperta, così come aveva fatto in precedenza con il mio cazzo. Mio suocero era in estasi, pensavo che stesse per venirgli un attacco di cuore.

Siediti sul suo cazzo ora troia, toglitelo dalla gola dalla tutto bagnato e mettitelo in culo voglio immaginare che ti stia facendo male.

E tu porco inculala forte come merita e immagina che dopo lo voglia anche io allo stesso modo!

Sono brava amore mio? Mi dice rivolgendosi a me. Ti prego fammi godere allora se sono brava e scopami, leccami o continua a masturbarmi, mi cola il sesso dall’eccitazione, nn resisto!

Sei bravissima, una vera troia. Ma possiamo fare di meglio non credi?

Dimmi troia, Chi vuoi che siano loro due che sono qua con noi?

Non lo so amore, chi mi hai portato?

Non te ne sei accorta che sono rientrati a casa troia mentre godevi? Non te ne sei accorta chi sono?

Silenzio…

No dai mia mamma e mio padre no.

Silenzio…

Non mi piace questo gioco lo sai. Immaginiamo qualcun’altro… e scopami

No troia tu non decidi un cazzo sei solo un oggetto di piacere e basta.

Sono tua madre e tuo padre e tuo padre si sta inculando tua madre davanti a me come un infoiato mentre guardano che troia di figlia hanno generato!

Immagina dai…. Liberati

Silenzio ….

Le tocco il sesso… allora vuoi che mi fermo… ti slego e la finiamo qua?

Silenzio

No ti prego! Ti scongiuro toccami e fottimi!
Sono disposta a fare quello che vuoi…. Vuoi i miei genitori? Allora portami i miei genitori.

Vuoi punire quel bastardo di mio padre facendogli vedere come sono puttana?

Mamma, papà vi state divertendo?

Vai porco fai quello che vuoi ti assecondo ogni fantasia perversa basta che mi dai il cazzo!

Guardami papà guarda che figlia puttana che hai, inculati mamma e falle male e godetevi il mio corpo mentre vi accoppiate come animali.
Voglio essere usata come una troia!

Mio suocero si inculava la moglie come un indemoniato e mia suocera a bocca aperta non emetteva un suono ma la smorfia tra dolore e piacere che esprimeva era come il sentirla urlare!.

Ormai era mia, erano miei tutti e tre, che bella famigliola. Che intreccio perfetto!

Ora il gioco diventava ossessionatamene interessante…. Per me…
 
OP
A

Animadiparole

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Alzai una gamba a mia moglie spalancando ancora di più il suo sesso e iniziai a strofinare il mio cazzo duro su tutta la lunghezza della sua calda figa facendo ben attenzione che il tutto fosse ben in vista dei nostri spettatori silenziosi.

Un colpo secco ed ero dentro,
nel caldo di mia moglie ed iniziai a penetrarla con foga.

Lei gemeva emettendo suoni senza senso scanditi dal rumore dei miei colpi secchi e dallo schiacquettio dei suoi umori.

Era giunto il momento di farla venire con la mia fantasia.
Feci cenno a i miei suoceri di avvicinarsi ancora di più, ancora e ancora, fino a poter toccare il viso di mia suocera con la mia mano, mentre mi chiavavo la figlia davanti a lei, la presi per i capelli fino a portarle la faccia a pochi centimetri dai nostri sessi che si accoppiavano, immagino che potesse sentire l’odore dei nostri umori, la vecchia troia eccitata.

Avevo le palle dure e impregnate degli umori di figa di mia moglie, sono lucidi, guardai mia suocera negli occhi, era come una cavalla portata al fiume per abbeverarsi, sapeva cosa volesse ma non aveva il coraggio, tentennava, le venne in aiuto quel cornuto del marito che le spinse la testa fino a miei coglioni che si muovevano al ritmo del mio cazzo nella figa della loro figlia.

Forzata ed avida supero’ l’ultimo ostacolo ed inizio a leccarmeli a succhiarmeli.

Ero in estasi mi fottevo mia moglie bendata e sottomessa al mio piacere mentre sua madre mi leccava le palle, costretta dalle mani del marito che la sodomizzava senza pudore.

Sapevo che non avrei potuto resistere molto in quella posizione e situazione, mia suocera Luisa ci sapeva veramente fare nel leccare i miei testicoli, li metteva in bocca uno alla volta per poi giocarci con la punta della lingua, con maestria, con esperienza, come se sapesse esattamente quello che provasse un uomo e non abbia fatto altro nella vita.


-Mi sta leccando le palle tua madre, troia, mentre ti fotto, ho le palle intrise dei tuoi succhi, è una perfetta succhiatrice di palle tua madre e mi sta preparando ai fiumi di sborra pronti per allagarti.

-Si mamma succhiagli le palle e senti il mio sapore, ti piaccio? Ti piace il sapore della fessa di tua figlia? Aiutami a farlo venire mamma e spingi il culo sul cazzo di papà, mamma fai godere tutti.

Mia suocera d’impeto mi afferro per le palle con la sua mano con le unghie smaltate, e inizio a spingere il mio cazzo nella figa della figlia, come se avesse in mano un fallo finto, stava utilizzando il mio sesso per fottere e far godere la figlia e la cosa le piaceva tanto, non ero più in controllo della mia estremità ormai era ed ero nelle sue mani e mi usava con una foga pazzesca, accanita dentro sua figlia.

Mia moglie impazziva dal piacere che le saliva sempre di più e le faceva perdere ogni piccola inibizione rimasta.

-Si amore! Quanto mi stai scopando forte, ti sento cosi dentro, continua bastardo, non fermarti, voglio venire forte mi fai schizzare e bagnare cosi.

Il mio cazzo ormai era solo un tramite tra le due troie in estasi e la stretta delle mie palle di mia suocera non faceva altro che aumentare il mio piacere ma in concomitanza ritardare il mio orgasmo, sarei potuto durare cosi ancora per un bel po’ prima di venire.

Un colpo dopo l’altro e sentivo che mia moglie ormai fosse al culmine, dovevo darle il colpo di grazia, l’apice del suo piacere mentale.

- Vieni amore e schizza forte, schizza sulla faccia e sul corpo di tua madre che e’ tra le tue cosce porca,.

- Sii come mi ecciti porco, si le vengo in faccia, le faccio bere tutto il mio piacere, deve spalmarselo addosso e dissetarsi e sentire il piacere che figlia puttana ha.

- Vai porca vai! E dicendo questo incitavo entrambe mentre guardavo negli occhi mia suocera, in quegli occhi di perdizione.

- Piscia il tuo piacere sul mio cazzo e in bocca tua madre, ha sete!

Feci segno alla madre di aprire la bocca e avvicinarsi ancora di più… mi ubbidì’ quasi in trance, mentre con una mano inizio’ a masturbarsi il clitoride gonfio dall’azione del marito che continuava ad incularla come un automa, spaccandole sempre più quell’orifizio abusato molteplici volte.

Eccola mia moglie si irrigidì’, punto’ i piedi nel letto, inarco’ le gambe e alzando il pube al cielo mi sputo’ il cazzo fuori iniziando a schizzare i suoi umori a getto ovunque.

Allo stesso momento mia suocera inizio’ a venire anche lei sul cazzo del marito piantato nel suo culo ormai slabbrato e con le dita continuo a masturbarsi per strapparsi il clitoride gonfio, fino a serrare le gambe e irrigidirsi tutta.

Mia suocera era impreparata a tutto quello che stava avvenendo allora, si vedeva inondare improvvisamente dallo squirt caldo della figlia che la bagnava ovunque, il viso, i capelli fino ad arrivare sui suoi seni da sessantenne.

D’istinto e di lussuria apri la bocca e tiro’ fuori la lingua bevendo il misto di umori e piscio che usciva dalla figa di mia moglie.

Aveva la faccia lucida impiastricciata, una smorfia di perversione estrema.

Mia moglie urlava ed era in preda a spasmi violenti, quando mia moglie parte così non si ferma, e io so come domarla, ho imparato negli anni, la penetrai con due dita toccandole internamente la parte alta della vagina e dopo pochi secondi ecco un altro schizzo caldo, seguito da altro e un altro ancora il letto si stava ormai inondando del suo piacere formando una pozza di umori densi ed un odore acre iniziava a diffondersi nella stanza.

Mia suocera continuava a spalmarsi il liquido che le arriva addosso ovunque in preda ad un raptus di piacere mentre anche lei continuava a provare il suo orgasmo che evolveva sempre di più accompagnato dai colpi nel culo dal marito.

Erano entrambe alla fine dei loro sforzi estremi di piacere.

Era una scena che la mente e la fantasia a stento avrebbero potuto contenere… stava accadendo realmente? Sotto i miei occhi e all’oscuro di mia moglie la mia più profonda ed estrema fantasia si stava materializzando?

Mi sentivo l’uomo più fortunato del mondo e sapevo che non sarebbe finita ancora…
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Forse…. Continua…
Siete mosci con tutto quello che leggete mi sarei aspettato reazioni diverse e invece pochissimi commenti sia qui in forum che privatamente. E leggo invece di centinaia di commenti ad altre storie che secondo me non meritano, ma questo è solo la mia opinione…. Magari non piace abbastanza questo racconto?
 
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Porcoperverso

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Alzai una gamba a mia moglie spalancando ancora di più il suo sesso e iniziai a strofinare il mio cazzo duro su tutta la lunghezza della sua calda figa facendo ben attenzione che il tutto fosse ben in vista dei nostri spettatori silenziosi.

Un colpo secco ed ero dentro,
nel caldo di mia moglie ed iniziai a penetrarla con foga.

Lei gemeva emettendo suoni senza senso scanditi dal rumore dei miei colpi secchi e dallo schiacquettio dei suoi umori.

Era giunto il momento di farla venire con la mia fantasia.
Feci cenno a i miei suoceri di avvicinarsi ancora di più, ancora e ancora, fino a poter toccare il viso di mia suocera con la mia mano, mentre mi chiavavo la figlia davanti a lei, la presi per i capelli fino a portarle la faccia a pochi centimetri dai nostri sessi che si accoppiavano, immagino che potesse sentire l’odore dei nostri umori, la vecchia troia eccitata.

Avevo le palle dure e impregnate degli umori di figa di mia moglie, sono lucidi, guardai mia suocera negli occhi, era come una cavalla portata al fiume per abbeverarsi, sapeva cosa volesse ma non aveva il coraggio, tentennava, le venne in aiuto quel cornuto del marito che le spinse la testa fino a miei coglioni che si muovevano al ritmo del mio cazzo nella figa della loro figlia.

Forzata ed avida supero’ l’ultimo ostacolo ed inizio a leccarmeli a succhiarmeli.

Ero in estasi mi fottevo mia moglie bendata e sottomessa al mio piacere mentre sua madre mi leccava le palle, costretta dalle mani del marito che la sodomizzava senza pudore.

Sapevo che non avrei potuto resistere molto in quella posizione e situazione, mia suocera Luisa ci sapeva veramente fare nel leccare i miei testicoli, li metteva in bocca uno alla volta per poi giocarci con la punta della lingua, con maestria, con esperienza, come se sapesse esattamente quello che provasse un uomo e non abbia fatto altro nella vita.


-Mi sta leccando le palle tua madre, troia, mentre ti fotto, ho le palle intrise dei tuoi succhi, è una perfetta succhiatrice di palle tua madre e mi sta preparando ai fiumi di sborra pronti per allagarti.

-Si mamma succhiagli le palle e senti il mio sapore, ti piaccio? Ti piace il sapore della fessa di tua figlia? Aiutami a farlo venire mamma e spingi il culo sul cazzo di papà, mamma fai godere tutti.

Mia suocera d’impeto mi afferro per le palle con la sua mano con le unghie smaltate, e inizio a spingere il mio cazzo nella figa della figlia, come se avesse in mano un fallo finto, stava utilizzando il mio sesso per fottere e far godere la figlia e la cosa le piaceva tanto, non ero più in controllo della mia estremità ormai era ed ero nelle sue mani e mi usava con una foga pazzesca, accanita dentro sua figlia.

Mia moglie impazziva dal piacere che le saliva sempre di più e le faceva perdere ogni piccola inibizione rimasta.

-Si amore! Quanto mi stai scopando forte, ti sento cosi dentro, continua bastardo, non fermarti, voglio venire forte mi fai schizzare e bagnare cosi.

Il mio cazzo ormai era solo un tramite tra le due troie in estasi e la stretta delle mie palle di mia suocera non faceva altro che aumentare il mio piacere ma in concomitanza ritardare il mio orgasmo, sarei potuto durare cosi ancora per un bel po’ prima di venire.

Un colpo dopo l’altro e sentivo che mia moglie ormai fosse al culmine, dovevo darle il colpo di grazia, l’apice del suo piacere mentale.

- Vieni amore e schizza forte, schizza sulla faccia e sul corpo di tua madre che e’ tra le tue cosce porca,.

- Sii come mi ecciti porco, si le vengo in faccia, le faccio bere tutto il mio piacere, deve spalmarselo addosso e dissetarsi e sentire il piacere che figlia puttana ha.

- Vai porca vai! E dicendo questo incitavo entrambe mentre guardavo negli occhi mia suocera, in quegli occhi di perdizione.

- Piscia il tuo piacere sul mio cazzo e in bocca tua madre, ha sete!

Feci segno alla madre di aprire la bocca e avvicinarsi ancora di più… mi ubbidì’ quasi in trance, mentre con una mano inizio’ a masturbarsi il clitoride gonfio dall’azione del marito che continuava ad incularla come un automa, spaccandole sempre più quell’orifizio abusato molteplici volte.

Eccola mia moglie si irrigidì’, punto’ i piedi nel letto, inarco’ le gambe e alzando il pube al cielo mi sputo’ il cazzo fuori iniziando a schizzare i suoi umori a getto ovunque.

Allo stesso momento mia suocera inizio’ a venire anche lei sul cazzo del marito piantato nel suo culo ormai slabbrato e con le dita continuo a masturbarsi per strapparsi il clitoride gonfio, fino a serrare le gambe e irrigidirsi tutta.

Mia suocera era impreparata a tutto quello che stava avvenendo allora, si vedeva inondare improvvisamente dallo squirt caldo della figlia che la bagnava ovunque, il viso, i capelli fino ad arrivare sui suoi seni da sessantenne.

D’istinto e di lussuria apri la bocca e tiro’ fuori la lingua bevendo il misto di umori e piscio che usciva dalla figa di mia moglie.

Aveva la faccia lucida impiastricciata, una smorfia di perversione estrema.

Mia moglie urlava ed era in preda a spasmi violenti, quando mia moglie parte così non si ferma, e io so come domarla, ho imparato negli anni, la penetrai con due dita toccandole internamente la parte alta della vagina e dopo pochi secondi ecco un altro schizzo caldo, seguito da altro e un altro ancora il letto si stava ormai inondando del suo piacere formando una pozza di umori densi ed un odore acre iniziava a diffondersi nella stanza.

Mia suocera continuava a spalmarsi il liquido che le arriva addosso ovunque in preda ad un raptus di piacere mentre anche lei continuava a provare il suo orgasmo che evolveva sempre di più accompagnato dai colpi nel culo dal marito.

Erano entrambe alla fine dei loro sforzi estremi di piacere.

Era una scena che la mente e la fantasia a stento avrebbero potuto contenere… stava accadendo realmente? Sotto i miei occhi e all’oscuro di mia moglie la mia più profonda ed estrema fantasia si stava materializzando?

Mi sentivo l’uomo più fortunato del mondo e sapevo che non sarebbe finita ancora…
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Siete mosci con tutto quello che leggete mi sarei aspettato reazioni diverse e invece pochissimi commenti sia qui in forum che privatamente. E leggo invece di centinaia di commenti ad altre storie che secondo me non meritano, ma questo è solo la mia opinione…. Magari non piace abbastanza questo racconto?
Non hai idea di come mi sego su questo meraviglioso racconto!! Non vedo l'ora che il padre si scopi la figlia adesso!
 

morsini

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Alzai una gamba a mia moglie spalancando ancora di più il suo sesso e iniziai a strofinare il mio cazzo duro su tutta la lunghezza della sua calda figa facendo ben attenzione che il tutto fosse ben in vista dei nostri spettatori silenziosi.

Un colpo secco ed ero dentro,
nel caldo di mia moglie ed iniziai a penetrarla con foga.

Lei gemeva emettendo suoni senza senso scanditi dal rumore dei miei colpi secchi e dallo schiacquettio dei suoi umori.

Era giunto il momento di farla venire con la mia fantasia.
Feci cenno a i miei suoceri di avvicinarsi ancora di più, ancora e ancora, fino a poter toccare il viso di mia suocera con la mia mano, mentre mi chiavavo la figlia davanti a lei, la presi per i capelli fino a portarle la faccia a pochi centimetri dai nostri sessi che si accoppiavano, immagino che potesse sentire l’odore dei nostri umori, la vecchia troia eccitata.

Avevo le palle dure e impregnate degli umori di figa di mia moglie, sono lucidi, guardai mia suocera negli occhi, era come una cavalla portata al fiume per abbeverarsi, sapeva cosa volesse ma non aveva il coraggio, tentennava, le venne in aiuto quel cornuto del marito che le spinse la testa fino a miei coglioni che si muovevano al ritmo del mio cazzo nella figa della loro figlia.

Forzata ed avida supero’ l’ultimo ostacolo ed inizio a leccarmeli a succhiarmeli.

Ero in estasi mi fottevo mia moglie bendata e sottomessa al mio piacere mentre sua madre mi leccava le palle, costretta dalle mani del marito che la sodomizzava senza pudore.

Sapevo che non avrei potuto resistere molto in quella posizione e situazione, mia suocera Luisa ci sapeva veramente fare nel leccare i miei testicoli, li metteva in bocca uno alla volta per poi giocarci con la punta della lingua, con maestria, con esperienza, come se sapesse esattamente quello che provasse un uomo e non abbia fatto altro nella vita.


-Mi sta leccando le palle tua madre, troia, mentre ti fotto, ho le palle intrise dei tuoi succhi, è una perfetta succhiatrice di palle tua madre e mi sta preparando ai fiumi di sborra pronti per allagarti.

-Si mamma succhiagli le palle e senti il mio sapore, ti piaccio? Ti piace il sapore della fessa di tua figlia? Aiutami a farlo venire mamma e spingi il culo sul cazzo di papà, mamma fai godere tutti.

Mia suocera d’impeto mi afferro per le palle con la sua mano con le unghie smaltate, e inizio a spingere il mio cazzo nella figa della figlia, come se avesse in mano un fallo finto, stava utilizzando il mio sesso per fottere e far godere la figlia e la cosa le piaceva tanto, non ero più in controllo della mia estremità ormai era ed ero nelle sue mani e mi usava con una foga pazzesca, accanita dentro sua figlia.

Mia moglie impazziva dal piacere che le saliva sempre di più e le faceva perdere ogni piccola inibizione rimasta.

-Si amore! Quanto mi stai scopando forte, ti sento cosi dentro, continua bastardo, non fermarti, voglio venire forte mi fai schizzare e bagnare cosi.

Il mio cazzo ormai era solo un tramite tra le due troie in estasi e la stretta delle mie palle di mia suocera non faceva altro che aumentare il mio piacere ma in concomitanza ritardare il mio orgasmo, sarei potuto durare cosi ancora per un bel po’ prima di venire.

Un colpo dopo l’altro e sentivo che mia moglie ormai fosse al culmine, dovevo darle il colpo di grazia, l’apice del suo piacere mentale.

- Vieni amore e schizza forte, schizza sulla faccia e sul corpo di tua madre che e’ tra le tue cosce porca,.

- Sii come mi ecciti porco, si le vengo in faccia, le faccio bere tutto il mio piacere, deve spalmarselo addosso e dissetarsi e sentire il piacere che figlia puttana ha.

- Vai porca vai! E dicendo questo incitavo entrambe mentre guardavo negli occhi mia suocera, in quegli occhi di perdizione.

- Piscia il tuo piacere sul mio cazzo e in bocca tua madre, ha sete!

Feci segno alla madre di aprire la bocca e avvicinarsi ancora di più… mi ubbidì’ quasi in trance, mentre con una mano inizio’ a masturbarsi il clitoride gonfio dall’azione del marito che continuava ad incularla come un automa, spaccandole sempre più quell’orifizio abusato molteplici volte.

Eccola mia moglie si irrigidì’, punto’ i piedi nel letto, inarco’ le gambe e alzando il pube al cielo mi sputo’ il cazzo fuori iniziando a schizzare i suoi umori a getto ovunque.

Allo stesso momento mia suocera inizio’ a venire anche lei sul cazzo del marito piantato nel suo culo ormai slabbrato e con le dita continuo a masturbarsi per strapparsi il clitoride gonfio, fino a serrare le gambe e irrigidirsi tutta.

Mia suocera era impreparata a tutto quello che stava avvenendo allora, si vedeva inondare improvvisamente dallo squirt caldo della figlia che la bagnava ovunque, il viso, i capelli fino ad arrivare sui suoi seni da sessantenne.

D’istinto e di lussuria apri la bocca e tiro’ fuori la lingua bevendo il misto di umori e piscio che usciva dalla figa di mia moglie.

Aveva la faccia lucida impiastricciata, una smorfia di perversione estrema.

Mia moglie urlava ed era in preda a spasmi violenti, quando mia moglie parte così non si ferma, e io so come domarla, ho imparato negli anni, la penetrai con due dita toccandole internamente la parte alta della vagina e dopo pochi secondi ecco un altro schizzo caldo, seguito da altro e un altro ancora il letto si stava ormai inondando del suo piacere formando una pozza di umori densi ed un odore acre iniziava a diffondersi nella stanza.

Mia suocera continuava a spalmarsi il liquido che le arriva addosso ovunque in preda ad un raptus di piacere mentre anche lei continuava a provare il suo orgasmo che evolveva sempre di più accompagnato dai colpi nel culo dal marito.

Erano entrambe alla fine dei loro sforzi estremi di piacere.

Era una scena che la mente e la fantasia a stento avrebbero potuto contenere… stava accadendo realmente? Sotto i miei occhi e all’oscuro di mia moglie la mia più profonda ed estrema fantasia si stava materializzando?

Mi sentivo l’uomo più fortunato del mondo e sapevo che non sarebbe finita ancora…
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Siete mosci con tutto quello che leggete mi sarei aspettato reazioni diverse e invece pochissimi commenti sia qui in forum che privatamente. E leggo invece di centinaia di commenti ad altre storie che secondo me non meritano, ma questo è solo la mia opinione…. Magari non piace abbastanza questo racconto?
Direi una cascata di emozioni..vivi il sogno di molti vai avanti
 

bomb89

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Non saprei dire chi sia più troia tra la madre e la figlia... e questo mi ha fatto fantasticare sulla mia fidanzata e mia suocera...
Facci sapere cos'è successo quando poi le hai tolto la benda!
 

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