Esperienza reale Racconto di fantasia La prima volta di Simona

Assoneee

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È la prima volta che pubblico un racconto qui, premetto che nonostante la storia sia reale ho dovuto cambiare alcune parti per amalgamare il tutto al meglio

Il racconto è un po' lunghino quindi ho deciso di suddividerlo in più parti

Spero che il racconto vi piaccia, se volete lasciate pure un feedback nei commenti


LA PRIMA VOLTA DI SIMONA

Conosco Simona da anni, siamo molto amici e nonostante ci sia una certa attrazione tra noi due non siamo mai andati oltre l'amicizia.

Un giorno mi chiama a casa sua per una mano con lo studio, io essendo un anno più grande di lei conosco bene gli argomenti che sta facendo e accetto

Vado da lei, suono e mi apre la sorella, una strafiga con una 5C messa in vista da un'ampia scollatura, pantaloncino corto e un culo strepitoso che attira lo sguardo di tutti

la saluto con un abbraccio e chiedo di Simona, lei mi dice che sta arrivando e mi invita a sedermi

La seguo e mi siedo sul divano, lei si siede affianco a me, iniziamo a parlare e la sua scollatura vertiginosa mi fa ingrossare il pacco,

continuiamo a parlare e lei spesso lancia occhiatine verso il mio jeans, nel mentre gioca con il telecomando della tv facendo strane allusioni con le mani a cui però non do troppo peso, quando d'un tratto il telecomando le cade sotto il tavolino davanti al divano, si abbassa per prenderlo e quando si rialza struscia la mano vicino al mio pacco che si ingrossa ancora di più,

lei lo nota e mi dice che deve assentarsi per prendere una cosa nell'altra stanza,

io nel mentre aspetto seduto cercando di farlo sgonfiare ma lui poco nel vuol sapere

Dopo poco ritorna e noto che si è tolta il reggiseno e adesso ha solo una cannottiera bianca quasi trasparente che lascia intravedere i grossi capezzoli e il pantaloncino inguinale che a malapena le copre il sedere

si siede e mente parliamo si appoggia sulla mia spalla

"Hai proprio un buon profumo! Fammi sentire un po più da vicino"
E mette la sua faccia sul mio collo

Resta con la testa appoggiata al mio pettorale per qualche minuto, io nel mentre le accarezzo i capelli e dopo poco inizia a baciarmi la maglia per poi salire al collo e iniziare a scambiarci qualche bacino amichevole

- Per me non è una novità, come detto primo ci conosciamo da anni e baci e toccatine "involontarie" sono solite - però questa volta lei non si ferma a questo...

Dopo poco lei abbassa la mano e la fa finire nei miei jeans iniziando a massaggiarmi il cazzo che, come se non fosse già duro, si ingrossa ancora di più

io, senza pensarci due volte, le alzo la maglietta e inizio a massaggiarle le tette: mi riempiono completamente la mano aperta e i capezzoli iniziano a diventare più turgidi

poco dopo scendo giù, lascio scivolare la mano dentro i suoi pantaloncini e arrivo alla sua fighetta

- finalmente dopo anni posso toccare con mano quella fighetta che mi faceva sbavare al solo pensiero -

è rasata e ha solo un ciuffetto di peli nella parte superiore,
comincio a giocare con lei: prima le massaggio le labbra e poi il clitoride, si sente che inizia a bagnarsi, poco dopo infilo piano piano un dito dentro e inizio a farle un ditalino
lei geme di piacere e nel mentre inizia a farmi una sega

Entrambi siamo molto eccitati, la sua fighetta inizia a bagnarsi sempre di più e il mio cazzo è durissimo

Lei è pronta a prenderlo in bocca, quando...
qualcuno suona al campanello

È arrivata Simona!
 
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Dopo un sobbalzo da parte di entrambi, lei si sistema e va ad aprire, io rimetto il cazzo a posto cercando di farlo sgonfiare per evitare che Simona lo noti ma lui non ne vuole sapere.

Poco dopo rientra con la sorella, io mi alzo e saluto Simona con un abbraccio e un bacio, come sempre

- Simona è piccolina, ha una 4B abbondante e un culetto bello anche se poco tonico -

La sorella nel mente è la che ci guarda e guarda me con una faccia un po' dispiaciuta perché molto probabilmente voleva continuare ciò che aveva iniziato

poco dopo Simona la caccia via dalla stanza perché dobbiamo studiare, ci mettiamo a studiare e lei non fa che notare il mio pacco generoso (ancora duro per poco prima)

"Oggi ti vedo in tiro più del solito, hihihi"
"Eh sai com'è... l'allenamento in palestra da i suoi frutti"
"Ho notato!"
"Dovresti iniziare anche tu, così dopo fai invidia a tutte"
"Vorresti dire che adesso non faccio invidia?"
"Assolutamente... non volevo dire questo, ma di certo con un po' di allenamento sbaraglieresti tutta la concorrenza"
"Effettivamente il mio culo è un po' troppo morbido... senti qua"

Si siede su di me e inizia a saltellare, schiacciandomi ripetutamente il cazzo che si ingrossa, lei sente qualcosa di duro e si ferma restando seduta su di me

Nel mentre il cazzo durissimo, schiacciato dal suo bel culetto, pulsa nei jeans

Lei, sentendo le pulsazioni, si sistema un po' facendo finire il cazzo esattamente in mezzo al suo culetto

- Continuiamo a studiare -

Dopo poco inizia a strusciarsi sul mio cazzo
"Certo che questi allenamenti danno proprio i loro frutti eh"
"Te l'ho detto che dovresti iniziare anche tu"
"Eh si mi sa proprio che devo iniziare anche io"
- nel mentre la sua voce si fa più seducente -
"Potremmo iniziare con una lezione privata, cosa ne pensi?"
"Sembr..." - il mio cazzo sta per scoppiare - "Scusa devo andare un secondo in bagno"

La sposto da sopra alla mia gamba e mi dirigo velocemente in bagno

Nel corridoio reincontro la sorella!


Lei mi guarda con aria maliziosa, abbassa lo sguardo, si affianca a me e con la mano mi afferra le palle e va su per tutta l'asta fino alla cappella

"Sto esplodendo, tua sorella ha intuito qualcosa mi sa"
"Ahh sii... Vorrà dire che ti farò espodere io, lei non sa gestire certe situazioni e non penso proprio che abbia intuito qualcosa"

Andiamo in bagno insieme e lei continua da dove era rimasta

mi abbassa i pantaloni e comincia a leccare la mia asta in maniera maniacale - lei è bravissima con la bocca già in passato mi aveva fatto un pompino - poi passa alle palle e inizia a leccarle e poi a succhiarle, dopo poco si fa spazio e con la lingua inizia a leccarmi l'ano

Sto godendo tantissimo e so che a breve verrò copiosamente

La fermo, la giro, la piego, le allargo le gambe e inizio a gustarmi quella fighetta

Quelle labbra gonfie che nascondono un buonissimo nettare pronto ad uscire
Sembra di leccare del miele, non voglio smettere, più la lecco e più è buona, più la lecco e più si bagna

Lei ansima e dopo poco... viene
Viene bagnandomi tutta la faccia, ma io non mi fermo, sono in estasi, quella fighetta è buonissima e lei continua ad ansimare

Mi ferma

"Per adesso hai fatto, adesso tocca a me"

Si abbassa e inizia a succhiarmelo senza sosta
Passano pochi minuti e lei sente che sto per venire, mi guarda con gli occhi di chi si aspetta una bella sborrata in bocca, la capisco subito e...

Vengo... e vengo ancora... e ancora... tutto in bocca!

Lei ingoia tutto, ripulisce tutta la cappella e mi da un bacio

"Adesso siamo pari"

Ci sistemiamo e usciamo dal bagno

"Oh no... Simona!"
 
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Devo ritornare subito da Simona altrimenti intuirà qualcosa

"Ci hai messo un po eh?"
"Eh non volendo ho perso tempo su IG"
"Ti capisco, capita anche a me"
"Dai vieni qua che mi devi spiegare altre due cose e abbiamo finito"

- Finito di studiare -
"Stasera usciamo con i nostri amici?"
"Se vuoi, si"
"Allora mi aiuti a scegliere cosa mettermi?"
"Certo, ormai sono il tuo personal stylist"

- spesso ci confrontiamo sui look -

Mi prende per mano e andiamo nella sua camera, mi siede sul letto, apre l'armadio e comicia a prendere alcune cose

"Non fare il furbo... girarti, devo cambiarmi"
"Ma va... lo sai che non guardo se non vuoi"

mi giro e lei si cambia
facciamo il più e il meno sull'outfit
deve cambiarsi di nuovo

- stavolta però non mi dice niente sul non guardare -

si toglie la maglietta e scopre un reggiseno rosso di pizzo con tanto di capezzolo in trasparenza, dopo si toglie la gonna che si era messa ed esce un bellissimo perizoma (sò che li usa me lo ha detto lei ma non l'avevo mai visti su di lei) che mette in risalto il suo bel culetto

poco dopo si toglie il reggiseno, io basito mi giro.

"Ma nooo... dai guardami pure... non mi vergogno"

Mi giro lentamente e la guardo,
due capezzoli bellissimi, perfetti, belli turgidi ma allo stesso tempo morbidi, tutti da strizzare
e due tette (4B) belle grandi da spagnola

in pochissimo tempo si gonfia il pacco e lei lo nota con un occhiata maliziosa, così decide di provocarmi

Si gira con il culo verso di me, si piega completamente e si sfila il perizoma,

esce la sua fighetta strettissima (è vergine) senza neanche un pelo,

si gira e mi dice:
"Cose ne pensi? L'ho depilata ieri"

io tra l'imbarazzato e l'incredulo le dico:
"Hai fatto un ottimo lavoro"

lei a quel punto si siede su di me (lo ha fatto palesemente apposta) e mi dice:
"Secondo te le mie tette sono troppo grosse"
"No, sono giuste perché?"
"Perché un ragazzo che mi piace mi ha detto che sono troppo grosse"
"Ma va, sono perfette"
"Lo pensi davvero?"
"Certo che lo penso, altrimenti non te lo direi e lo sai"
"E poi..." - prende la mia mano e la mette sulle sue tette - "ha detto che non saprebbe come gestirle, tu sapresti come gestirle?"
"Certo"
"Ah si? E come? Fammi vedere! Vediamo sei sei realmente in grado"
"Che fai mi sfidi? Lo sai che non dovresti... non ricordi l'ultima volta?"
"Hahaha... ne è passato di tempo... fammi vedere cosa sai fare con queste due tettone"

A quel punto inizio a massaggiarle i capezzoli

"Vedi io inizierei così... poi lentamente inizierei a..."
- inizio a leccarle le tette -

"Umm... si... e... umm... e poi?"
- mi stacco -
"E poi passarei all'altra e fare così..."

Prendo l'altro seno e inizio a succhiarle il capezzolo

"Ahh... e... e... umm... e poi?"
- non dico nulla e continuo a leccare e succhiare, alternando i capezzoli alla ricerca di quello più sensibile -

"umm... e... e... ummmmm... fermati... fermati ti prego... umm... è troppo!"

- mi fermo -

"Ecco come farei!"
"Ci sai fare eh... mi è piaciuto moltissimo! Tu si che sai come farmi godere con poco!"
"Vedo che ti è piaciuto... se vuoi continuo..."

Abbassa lo sguardo e vede il mio pacco esageratamente gonfio

"E se invece continuassi io...?"
"Cosa vuoi dire?"
 

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